Lavori
Negli anni, abbiamo portato a termine numerosi lavori in diversi settori: liturgico, pubblico, privato e industriale. I nostri interventi hanno spesso riguardato l’automazione di illuminazione, sorveglianza e climatizzazione, migliorando la funzionalità e l’efficienza degli ambienti. In altri casi, abbiamo realizzato progetti creativi con giochi di luci per valorizzare spazi e architetture in modo innovativo e coinvolgente. Ogni progetto testimonia la nostra capacità di adattarci alle esigenze specifiche dei clienti, garantendo soluzioni su misura e di alta qualità.
Protocolli di comunicazione e integrazione di sistemi
Negli ultimi anni, uno degli aspetti più interessanti è la capacità di connettere e far comunicare tra loro diversi protocolli introdotti dalle aziende, anche se non sono nati per farlo. È fondamentale differenziare gli ambiti di impiantistica per comprendere al meglio le capacità dei singoli protocolli e utilizzarli in modo ottimale. Di seguito, presentiamo alcuni dei protocolli più significativi utilizzati dai nostri system integrator.
Konnex (KNX)
Il protocollo KNX, sviluppato dalla KNX Association, è il primo standard per la building automation, approvato come standard europeo (EN 50090 – EN 13321-1) e mondiale (ISO/IEC 14543). Basato su EIB (European Installation Bus), KNX può essere implementato su cavo doppino, powerline o radio. La forza di KNX risiede nella precisa tipizzazione dei dati, che richiede specifiche aggiuntive anche per i dati rappresentati da un solo bit, come l’accensione di una luce o lo stato di un sensore. Grazie alla comunicazione seriale su cavo TP e alla gestione degli accessi multipli al bus (CSMA/CA), KNX è un protocollo potente e affidabile, in grado di gestire vari aspetti di una struttura, dalla termoregolazione al controllo accessi e all’illuminazione.
Modbus
Sviluppato nel 1979 per l’automazione industriale, il protocollo Modbus è ancora molto utilizzato sia nell’industria che nella home e building automation. Implementato su livello fisico seriale RS485 o RS232 (Modbus RTU), e sempre più spesso su linee di rete (Modbus TCP/IP), Modbus opera su una rigida architettura client-server. Ogni linea può avere un solo master che interroga i vari dispositivi della linea, ognuno con il proprio numero identificativo di slave.
DALI, DALI2
Dedicato al controllo dell’illuminazione, il protocollo DALI, gestito dalla DALI Alliance (DiiA), rende gli impianti illuminotecnici scalabili, flessibili e affidabili. Il cablaggio semplice evita i lunghi ritorni di fase, poiché i dispositivi DALI sono collegati a un unico BUS. DALI2, inserito nello standard internazionale IEC-62386, migliora ulteriormente l’interoperabilità e la compatibilità tra dispositivi, rendendolo ideale per contesti estesi come stadi, parcheggi e stazioni, ma anche per usi domestici.
DMX, DMX512
Utilizzato storicamente nel mondo dello spettacolo, il protocollo DMX si basa su livello fisico RS485 e connessione tramite cavo bipolare schermato. Gestisce una vasta gamma di dispositivi DMX, controllando rapidamente l’accensione, il dimmeraggio e la rotazione delle luci. La stabilità del DMX deriva dalla capacità di inviare dati in un range 0-255 su un massimo di 512 canali, rendendolo adatto anche a contesti non spettacolari, come l’illuminotecnica per piazze e palazzi.
MQTT
MQTT (Message Queuing Telemetry Transport) è un protocollo ISO standard (ISO/IEC PRF 20922) di tipo publish-subscribe, appoggiato su TCP/IP. Leggero e a basso consumo di risorse, MQTT è molto utilizzato nella smart home, nella domotica e nella building automation. Permette di connettere dispositivi con protocolli diversi e facilita la supervisione tramite software gratuiti. Molti produttori integrano MQTT nei loro server di supervisione per migliorare l’interoperabilità tra dispositivi.
API (http)
Sempre più utilizzati nella domotica, i servizi API (Application Programming Interface) permettono di rilevare dati o inviare comandi attraverso la rete locale. I dispositivi con servizi API possono essere facilmente integrati con vari sistemi, dalla videosorveglianza ai sistemi di accumulo. Utilizzando server compatibili con API, è possibile ricevere dati in tempo reale, come l’umidità da una centralina o immagini dalla videosorveglianza, e gestire diverse funzioni attraverso la rete locale.